giovedì 23 luglio 2009

Segreti e bugie

Da L'Espresso
del 23 luglio 2009

di Emiliano Fittipaldi e Antonio Massari
(Giornalisti)




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Le buste per le escort. Il lettone di Putin. I reperti fenici nella villa sarda. I consigli sul sesso. Berlusconi senza freni nei dialoghi registrati dalla D'Addario

Berlusconi è appena arrivato a Rho, ad inaugurare una fiera di motocicli. È la mattina del 5 novembre 2008. Tre ore prima ha lasciato "nel lettone di Putin" a Palazzo Grazioli la prostituta Patrizia D'Addario, con cui ha passato tutta la notte in bianco. Sarà perché l'umore è alle stelle, sarà perché mai avrebbe immaginato che, dopo nove mesi, "L'espresso" sarebbe riuscito a ricostruire grazie alle registrazioni fatte di nascosto da Patrizia la sua scappatella, fatto sta che il marito di Veronica Lario osa una battuta sul tradimento.

"Mi piace", si legge nella cronaca dell'Ansa, "l'idea che negli Stati Uniti danno 20 dollari in busta paga a chi usa la bici per andare a lavoro. Certo che se qui facessero la stessa cosa per tutti quelli che commettono adulterio e poi tornano a casa... ritornerebbero tutti a casa!" . Letizia Moratti, al suo fianco sul palco, sorride.

Il governatore cattolico Roberto Formigoni è a due passi di distanza. Patrizia, a Roma, è tornata in albergo. A Rho Berlusconi, intanto, non si ferma. "I conduttori televisivi sono appecoronati sulla sinistra", dice. Poi passa a difendere la scuola privata cattolica, sostenendo che i tagli non la toccheranno. " È una libertà per tutti che ci sia una scuola privata per le famiglie che abbiano a cuore lo studio dei loro figli anche secondo determinati valori".

Quando va via, direzione Arcore, prima di mandare il messaggio di congratulazioni a Obama che è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti, Berlusconi chiama sul cellulare Patrizia. " Tutto bene? Io ho lavorato tanto, questa mattina sono andato a inaugurare questa mostra, ho fatto un bellissimo discorso, con applauso. E non sembravo stanco".

L'utilizzatore finale
Il trionfo della doppia morale, dei " vizi privati e pubbliche virtù" di un uomo di Stato: è questo che certificano le registrazioni che Patrizia ha effettuato nelle sue due visite al presidente del Consiglio. I nastri pubblicati sul sito de " L' espresso" da lunedì scorso testimoniano come Berlusconi abbia mentito e come, al contrario, l'escort abbia sempre detto la verità. Il presidente aveva parlato di complotti e menzogne. "C'è qualcuno che ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora D'Addario. Non ho mai pagato una donna".


All'Aquila durante il G8 aveva rincarato la dose: "Cos'altro potrebbero inventarsi? Questa campagna di menzogne e spazzatura avrà conseguenze su chi l' ha fatta". Il suo avvocato Niccolò Ghedini, che ha definito le registrazioni " inverosimili e frutto d' invenzione", s'era spinto ancora oltre, negando tutto. " Vicenda inesistente" , ha esordito un mese fa, dopo le prime notizie del "Corriere della Sera" , " non credo che la D' Addario sia mai andata a casa del premier. Notizie che ci appaiono completamente sprovviste di qualsiasi connessione fattuale e logica" . Sarà. Ma lo scoop ha chiuso la partita. Berlusconi, per dirla alla Ghedini, è stato davvero " l' utilizzatore finale" della prostituta.

Oggi l'opposizione chiede (a bassa voce) al premier di fare chiarezza. Perché lo scandalo, come sostengono anche gli opinionisti stranieri, è tutto politico. Il Pdl tira in ballo la violazione della privacy, privacy, ma l' informazione ha il dovere di evidenziare comportamenti che possono trasformare un capo di governo in un soggetto facilmente ricattabile. Il premier visto dal " buco della serratura" è completamente diverso dallo statista conservatore che legifera basandosi sui valori " Dio, Patria e Famiglia" , il cui esecutivo scrive disegni di leggi per sbattere in galera i clienti delle prostitute che battono i marciapiedi.

Berlusconi top secret
Nessuno sapeva che a Villa Certosa ci fosse una "balena fossilizzata" e che Silvio Berlusconi collezionasse " meteoriti" . Soprattutto, nessuno sapeva che il premier avesse scoperto tombe fenice. Patrizia l'ha appreso dal Cavaliere in persona che, durante una festa dello scorso ottobre, si è trasformato in un cicerone d' eccezione. Quella sera Berlusconi sembra felice. Alcuni ospiti già li conosce, altri gli fanno visita per la prima volta. Quando il Cavaliere si presenta, Patrizia gli parla subito dei suoi problemi: a Bari c' è un' operazione immobiliare a cui tiene molto: iniziata anni fa dal padre morto poi suicida, è bloccata.
Con lei c' è pure Giampi Tarantini, l'imprenditore barese al centro di un'inchiesta su appalti e prostituzione, che ha portato con sé altre splendide ragazze. Oltre a Patrizia, ci sono Barbara Montereale e Lucia Rossini. Ignaro che un registratore sta incidendo ogni sua parola, il premier si lascia andare alla descrizione dei suoi tesori. Dopo aver guardato video celebrativi, gli ospiti hanno la fortuna di ammirare sullo schermo anche le bellezze di Villa Certosa. "Sotto qua delle bellissime tombe ", dice euforico il premier. "Abbiamo scoperto trenta tombe fenice... Questo è l'anfiteatro, qua abbiamo le farfalle, qui abbiamo i pesci". La D'Addario ascolta incuriosita. Giampi qualche ora prima le ha spiegato, in albergo, come funzionerà la serata. La paga è di 2.000 euro. "Lui non usa il preservativo, tu puoi decidere. Però lui non ti prende come escort, capito? Lui ti prende come un' amica mia". Poi aggiunge che, nel caso vada tutto bene, sarà Berlusconi a "saldare" in qualche modo. " Mille euro ora già te li ho dati... poi se rimani con lui... ti fa il regalo solo lui". A Patrizia Berlusconi snocciola la sua agenda politica, spiegando che a giorni deve andare a Pechino. Una ragazza gli domanda se ha mai visto i soldati in terracotta. "Sì, come no, sono belli. Quasi incredibili, ad altezza naturale". Prima di cena descrive nei dettagli, per 10 minuti, le meraviglie di Villa Certosa. "Questo è l' ingresso della gelateria del presidente. Fa anche i sorbetti. Guarda che meraviglia, qua c' è la fabbrica dei gelati! Questo è un altro lago. I cigni? Sì, ci sono, ma li tiriamo fuori d' estate perché vogliamo avere l' acqua pulita per fare il bagno" . Chissà il premier dove sistema i pennuti. La visita audiovisiva continua. Patrizia registra ogni rumore, i commenti delle ragazze, tutte le strane storie raccontate dal Cavaliere. " Questo è il lago delle palme, guarda che meraviglia, con tutte le palme intorno... Questa è la balena fossilizzata. Questi qua sono i meteoriti: questi son quelli che mi ha regalato... Visti questi qua, sono andato in India, e ne ho presi di altri tipi. Questo qui è il labirinto che ti ho detto. Quello lì è il bozzetto della statua centrale, che è una donna su un corpo di cavallo, e in alto ha una colomba: ogni grotta è una scultura". Patrizia registra ancora: "Qui abbiamo la pizzeria, adesso l'abbiamo coperta per renderla più intima... è la casa più bella della Sardegna" . Si sente fischiare, arriva Frou Frou, il barboncino bianco che gli è stato regalato dalla moglie di Bush. La serata va avanti, tra musiche napoletane, vino e battute.La colazione e le buste Alla fine del tour turistico e delle lezioni economiche sul G8 e opere d' arte italiane, Patrizia decide di non restare e torna a casa. Ma dopo due settimane viene invitata ad un altro festino. Stavolta Patrizia rimane tutta la notte. È il 4 novembre 2008. Obama sta per diventare presidente degli Usa, mezzo mondo è incollato alle tv, ma lo statista italiano ha altri piani: quando la coppia rimane da sola, i nastri raccontano delle "docce" del premier che invita la prostituta ad aspettarlo " nel lettone di Putin". La mattina presto il Cavaliere e Patrizia fanno colazione insieme. Tè e caffè, dolcetti e tisane con troppo zucchero. Iniziano a commentare le effusioni d'amore, con il premier che dispensa qualche consiglio su come vivere felicemente la sessualità femminile. L'escort annuisce. Poi il presidente le chiede il cognome. "È un cognome famoso, c'è una grossa concessionaria che fa pubblicità, un grosso dottore ginecologo" . " D' Addario, D' Addario", ripete Berlusconi. Sei mesi dopo, al settimanale di sua proprietà "Chi" , a scandalo appena scoppiato, si difenderà sostenendo che "non c' è nulla nella mia vita privata di cui io mi debba scusare (... ) Non ho (di Patrizia, ndr) alcun ricordo. Ne ignoravo il nome e non ne avevo in mente il viso" . Berlusconi il 5 novembre ha fretta. Deve correre a Rho al salone del ciclo e motociclo. La D'Addario appena esce chiama Tarantini. "Non abbiamo chiuso occhio stanotte. Non mi ha dato la busta. Come mai? Tu mi avevi detto che c'era una busta... Siccome Barbara ha detto, appena sono arrivata, ha detto: " Hai avuto la busta, 5000 euro? " Ho detto no, io non ho preso proprio niente" . Patrizia è delusa, ma ritorna il buonumore quando Silvio la richiama. Cominciava a preoccuparsi. "Ciao come stai? " le dice con un filo di voce: " Io sto partendo adesso per Mosca. Ti chiamo domani quando torno eh? Ciao tesoro.

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